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Edifici storici e Musei

Scopri gli edifici storici e i musei della città di Como e dei dintorni.

Duomo di Como

È l'ultima delle cattedrali gotiche costruite in Lombardia; fu iniziato nel 1396, dieci anni dopo la fondazione del duomo di Milano.
Nei tre secoli e mezzo occorsi per il suo definitivo compimento si affermarono vari stili benché quello dominante rimanga l'originario, cioè il tardo gotico-rinascimentale.

Il progetto iniziale (1396) si deve a Lorenzo degli Spazzi di Laini d'Intelvi, ma esso venne poi in parte modificato da Pietro di Breggio (Como) e da altri successivi artisti.
L'interno del duomo è diviso in tre navate da dieci pilastri cruciformi con archi ogivali di ampiezza diversa e volte a crociera.
Fra le molte opere d'arte che adornano l'interno accenniamo agli arazzi cinquecenteschi, alle insigni pitture di Gauedenzio Ferrari, di Bernardino Luini, del Morazzone (sec. XVI-XVII), agli affreschi della sacrestia (prima metà del XVII sec.) e alle sculture di Rodari.

La cupola fu progettata da Filippo Juvarra(1687-1736), architetto del re di Sardegna.

Le vetrate, ottocentesche, sono state realizzate su disegno di Giuseppe e Pompeo Bertini.

Museo della Seta

Aperto nel 1990, il Museo è stato voluto a giusta testimonianza della storia della seta a Como, segnale tangibile di una continuità fra passato e presente di una industria che mantiene il primato rispetto al mondo intero.

Si possono ammirare le tecniche della lavorazione di questo straordinario filato: antichi e nuovi strumenti mostrano il delicato e specifico lavoro, dalla gelsi bachicoltura alla finitura dei tessuti. Fiore all'occhiello della rete museale comasca, questo museo è unico al mondo per la puntuale e dettagliata analisi della nobilitazione di tale fibra. Vecchie filandine, telai a mano e meccanici, cilindri e quadri di stampa, collezioni di coloranti, orologi timbra - cartellini: in poche parole, la fabbrica di ieri e l'industria di oggi.

Cenacolo Vinciano a Milano

Presso il convento domenicano di Santa Maria delle Grazie è possibile ammirare l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci, una delle opere più ammirate e copiate della storia. Realizzata da Leonardo fra il 1494 e il 1498 ha subito diversi restauri, l'ultimo durato 20 anni, e terminato nel 1999, che l'ha riportato ai suoi colori originali.

Teatro alla Scala a Milano

Progettato da Giuseppe Piermarini, è stato inaugurato il 3 Agosto 1778 con "l'Europa riconosciuta" di Antonio Salieri; fu il primo teatro d'opera al mondo dotato di luce elettrica. Distrutto dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale fu successivamente ricostruito.

Da oltre due secoli la Scala consacra le fortune di cantanti, musicisti e compositori. Vanta la rappresentazione di opere importanti tra le quali vanno citate: Otello e Falstaff di G.Verdi, la Turandot di G.Puccini e Mefistofele di A.Boito.
Dopo un restauro durato 28 mesi, la Scala ha riaperto il 7 Dicembre 2004, con la stessa opera che fu messa in scena per l'inaugurazione del 1778.

Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”

Situato in un monastero olivetano costruito agli inizi del '500 nel cuore della città di Milano, si estende su 40.000 mq ed è il più grande museo tecnico-scientifico in Italia.
Le sue collezioni, che ospitano circa 10.000 oggetti, presentano l'evoluzione scientifica e tecnologica ed esplorano il complesso rapporto uomo-macchina a partire dalla figura di Leonardo da Vinci.
Il Museo rappresenta fin dalla sua nascita un luogo fondamentale non solo per la ricerca, lo studio e la conservazione, ma anche per la diffusione della cultura scientifica e della sua applicazione tecnologica e pratica.

Oggi il Museo si presenta come un contenitore culturale e un luogo di dialogo tra la comunità scientifica e i cittadini, in cui si realizzano visite guidate alle collezioni storiche, attività nei laboratori interattivi, eventi scientifici, progetti speciali, mostre, spettacoli teatrali, conferenze, convegni, concerti, corsi di formazione, giornate e serate dedicate alle Istituzioni, alle Aziende e ai cittadini.

Arena di Verona

Il monumento, simbolo della città, deve il suo nome al toponimo latino che indica la sabbia, che ne ricopriva la platea. È il terzo anfiteatro romano per dimensioni (dopo il Colosseo e l'anfiteatro di Capua), giunto in buono stato conservativo fino ai giorni nostri. I Romani lo costruirono nella prima metà del I sec. d.C., per ospitare gli spettacoli di cui erano particolarmente appassionati.

Oggi, del rivestimento esterno rimane solo una piccola porzione, la cosiddetta "Ala", di quattro campate. Si conserva pressoché integro, invece, l'anello interno a due ordini di 72 arcate in pietra, che formano un'ellisse di circa 140X110 metri. All'interno, dalla platea si alzano le gradinate con 44 serie di posti, raggiungibili dai 64 "vomitatoria" disposti su quattro piani (cui s'accedeva tramite un sistema complesso di scale). L'Arena fu sempre utilizzata per manifestazioni spettacolari. Dal 1913, l'Arena è diventata sede del più importante teatro lirico all'aperto del mondo. Fiore all'occhiello della lirica all'Arena sono i colossali allestimenti per l'Aida.

LAC Lugano Arte e Cultura, il centro culturale della città di Lugano

LAC Lugano Arte e Cultura è il centro culturale dedicato alle arti visive, alla musica e alle arti sceniche, che si candida a diventare uno dei punti di riferimento culturali della Svizzera, con l’intento di valorizzare un’ampia offerta artistica ed esprimere l’identità di Lugano quale crocevia culturale fra il nord e il sud dell’Europa.